L’ex viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi esponente di primo piano della Lega, è stato assolto nell’appello per le cosiddette spese pazze quando era consigliere regionale in Liguria. Assolti tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. In primo grado Rixi era stato condannato a tre anni e cinque mesi. Il processo riguardava le spese non ritenute congrue all’attività politica negli anni dal 2010 al 2012, quando era capogruppo regionale della Lega. L’accusa era di peculato e falso. La condanna in primo grado lo spinse a dimettersi da vice ministro del governo gialloverde del premier Conte
La Corte d’Appello di Genova ha quindi ribaltato il giudizio in primo grado, assolvendo tutti i 19 imputati nel processo bis sulle "spese pazze". Le accuse, per i consiglieri regionali (di tutti gli schieramenti) del periodo 2010-2012, erano, a vario titolo, peculato e falso per i rimborsi ottenuti.
Rixi, oggi deputato e segretario regionale della Lega in Liguria, commenta così la sentenza d’Appello: "sono contento, soddisfatto, giustizia è fatta. Ora continuerò a lavorare nell'interesse esclusivo del Paese, come ho sempre fatto".
Sono, conclude Rixi, stati anni difficili: "questa vicenda va avanti dal 2012. Sono innocente, l’ho sempre sostenuto, oggi per fortuna questo è stato dimostrato".
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