“Sì, oltre all’educazione civica, servirebbe un’ora di educazione ai social, a partire dalle scuole primarie. I ragazzi hanno perso tante ore, i bimbi non possono andare all’oratorio, non possono andare al parco. Sono chiusi in casa, con lo smartphone o il tablet in mano. Bisogna educarli al bello e al brutto della Rete. Tutto questo attraverso insegnanti preparati. Così salveremo la vita di molti giovani”.
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Matteo Salvini, leader indiscusso della Lega a margine di un evento tenutosi in parlamento analizzando con i giornalisti il momento della scuola.
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