Divisioni che rischiano di accentuarsi con il passare dei giorni: il premier Mario Draghi sarà chiamato a fare sintesi per venire incontro alle esigenze sanitarie ed economiche dei cittadini, evitando tra l'altro una situazione di impasse nell'esecutivo.
La posizione attendista del presidente del Consiglio però non è perfettamente simmetrica con quella di Matteo Salvini, che invece vuole accelerare e far alzare le serrande a quelle tante attività costrette a non lavorare a causa delle limitazioni contro il Covid-19.
Il leader del Carroccio è tornato sul tema, chiedendo di aspettare l'andamento del quadro epidemiologico dei prossimi giorni per valutare eventuali allentamenti piuttosto che barricarsi sul "no" a oltranza a prescindere: "Oggi è il 27 marzo. Se dopo Pasqua, fra dieci giorni, la situazione sanitaria in tante città italiane sarà tornata tranquilla e sotto controllo, secondo voi sarà giusto riaprire bar, ristoranti, scuole, palestre, teatri, centri sportivi e tutte le attività che possano essere riavviate in sicurezza?". Secondo il leader della Lega bisogna dunque correre puntando su vaccini e terapie domiciliari per "riaprire in sicurezza" appena possibile. "Il 'sostegno' più utile e importante, è tornare al lavoro", ha scritto sui profili social.
C'è però chi sulle riaperture continua a mantenere un profilo piuttosto cauto, ponderato e attendista. È il caso di Roberto Speranza, che oggi su Facebook ha tenuto a sottolineare che "la campagna vaccinale è la priorità del paese.
Il leader del Carroccio è tornato sul tema, chiedendo di aspettare l'andamento del quadro epidemiologico dei prossimi giorni per valutare eventuali allentamenti piuttosto che barricarsi sul "no" a oltranza a prescindere: "Oggi è il 27 marzo. Se dopo Pasqua, fra dieci giorni, la situazione sanitaria in tante città italiane sarà tornata tranquilla e sotto controllo, secondo voi sarà giusto riaprire bar, ristoranti, scuole, palestre, teatri, centri sportivi e tutte le attività che possano essere riavviate in sicurezza?". Secondo il leader della Lega bisogna dunque correre puntando su vaccini e terapie domiciliari per "riaprire in sicurezza" appena possibile. "Il 'sostegno' più utile e importante, è tornare al lavoro", ha scritto sui profili social.
C'è però chi sulle riaperture continua a mantenere un profilo piuttosto cauto, ponderato e attendista. È il caso di Roberto Speranza, che oggi su Facebook ha tenuto a sottolineare che "la campagna vaccinale è la priorità del paese.
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