"Porterò all'attenzione del Consiglio Regionale della Campania lo stato di abbandono e degrado in cui versa il patrimonio termale stabiese, ferita inferta a tutta la cittadinanza nonché al territorio circostante. Queste fonti rappresentano da tempo immemore l'identità della città . Alla mala gestio del termalismo stabiese naufragato in anni di pietosi fallimenti, si aggiunge l'incuria nel tempo di questa risorsa che ha di fatto coinvolto anche le fonti più antiche del territorio: acqua Acidula e acqua della Madonna.
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Marco Nonno, consigliere regionale di Fratelli d'italia che precisa: " la storica pessima gestione, unita al mancato controllo ed alla mancata manutenzione degli impianti ha fatto sì che la presenza di metalli disciolti nelle acque, frutto di anni di lavori di manutenzione non eseguiti, si traducesse inevitabilmente in anni apportati alle fonti storiche di Castellammare. Dal marzo 2021 a tutt'oggi, conclude l'esponente sovranista, per ordinanza sindacale, le fonti sono interdette al pubblico; tranne qualche sopralluogo di rito ancora nulla è stato fatto per riqualificarle e rilanciarne l’enorme potenziale”.
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