L'obiettivo: allargare e includere. Matteo Salvini ha annunciato che la Lega lavora alla formazione di un nuovo gruppo a Strasburgo, dialogando con il partito polacco
Diritto e Giustizia e l’ungherese Fidesz, chiudendo a un ingresso della Lega nel Ppe. Il progetto è conseguente all’uscita dal Popolari, dopo anni di tensioni, del partito di Viktor Orban e vi starebbe lavorando, tra gli altri, il vice segretario leghista Lorenzo Fontana, che già lo propose alla vigilia delle Europee del 2019: la formazione di un grande gruppo di destra, alternativo ai Popolari. Progetto mai
decollato e tutto in salita anche ora. Due anni fa, Salvini volle mantenere l’alleanza con Marine Le Pen, dando vita al gruppo dei sovranisti, Identita’ e democrazia, in cui siede tuttora insieme a diversi partiti, tra cui, appunto, i francesi di Rassemblement national, l’Fpo austriaco, e i tedeschi di ultra destra di AfD.
L’obiettivo del nuovo gruppo sarebbe quindi quello di accogliere Orban nella nuova formazione, senza ’strappi’ con Le Pen ma semmai escludendo i tedeschi, con i quali si e’ registrata qualche frizione di recente. E con la finalita’ di lavorare alla
formazione di un grande gruppo che porti alla ’fusione’ con i conservatori che siedono nell’Ecr, tra cui i polacchi e gli italiani di Fratelli d’Italia. Ma dal partito di Giorgia Meloni si ribadisce "una casa delle destre di governo e dei conservatori c’e’ già ed è l’Ecr, aperto a chiunque voglia condividere questi valori".
Diritto e Giustizia e l’ungherese Fidesz, chiudendo a un ingresso della Lega nel Ppe. Il progetto è conseguente all’uscita dal Popolari, dopo anni di tensioni, del partito di Viktor Orban e vi starebbe lavorando, tra gli altri, il vice segretario leghista Lorenzo Fontana, che già lo propose alla vigilia delle Europee del 2019: la formazione di un grande gruppo di destra, alternativo ai Popolari. Progetto mai
decollato e tutto in salita anche ora. Due anni fa, Salvini volle mantenere l’alleanza con Marine Le Pen, dando vita al gruppo dei sovranisti, Identita’ e democrazia, in cui siede tuttora insieme a diversi partiti, tra cui, appunto, i francesi di Rassemblement national, l’Fpo austriaco, e i tedeschi di ultra destra di AfD.
L’obiettivo del nuovo gruppo sarebbe quindi quello di accogliere Orban nella nuova formazione, senza ’strappi’ con Le Pen ma semmai escludendo i tedeschi, con i quali si e’ registrata qualche frizione di recente. E con la finalita’ di lavorare alla
formazione di un grande gruppo che porti alla ’fusione’ con i conservatori che siedono nell’Ecr, tra cui i polacchi e gli italiani di Fratelli d’Italia. Ma dal partito di Giorgia Meloni si ribadisce "una casa delle destre di governo e dei conservatori c’e’ già ed è l’Ecr, aperto a chiunque voglia condividere questi valori".
"Siccome è una casa su cui abbiamo investito tanto non abbiamo intenzione di smontarla"
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