Continua senza fretta ma senza tregua, come direbbe un noto editore, il processo di espansione territoriale del movimento giovanile Casaggì che con Sebethos Napoli Identitaria approda anche nella terza città d'Italia. A darne notizia è una breve dichiarazione pubblicata sulle pagine ufficiali del movimento che riportiamo integralmente.
Nel solco della fiaccola tricolore - simbolo che richiama un percorso di lotta che sentiamo di dover custodire e trasmettere - coniugheremo il radicamento territoriale con la politica di strada, la diffusione culturale con il volontariato sociale, la riscoperta delle tradizioni partenopee con la progettualità meta-politica: un’azione libera, disinteressata e totale, che si pone l’obiettivo di restituire una casa e una voce ai tanti napoletani che non vogliono cedere alle sirene del progressismo globale e dello sradicamento in atto.
La sforzo profuso nella creazione di questo nuovo percorso, che auspichiamo essere una palestra di vita, attualizza le parole che furono di Berto Ricci: “C'è in Italia un po’ di gente, gente giovane - e cominciano ormai a conoscersi e a contarsi - che non si sente nata a far da fedelissimo a nessuno; che saggia, sonda, sposta la visuale, rasenta a volte l'eresia, e preferisce lo sbagliarsi al dondolarsi tra gli agevoli schemi; che parla un linguaggio proprio, e ha proprie e ben riconoscibili idee; che considera il presente unicamente in funzione del futuro; che ha buone gambe e una tremenda voglia di camminare”.
La sforzo profuso nella creazione di questo nuovo percorso, che auspichiamo essere una palestra di vita, attualizza le parole che furono di Berto Ricci: “C'è in Italia un po’ di gente, gente giovane - e cominciano ormai a conoscersi e a contarsi - che non si sente nata a far da fedelissimo a nessuno; che saggia, sonda, sposta la visuale, rasenta a volte l'eresia, e preferisce lo sbagliarsi al dondolarsi tra gli agevoli schemi; che parla un linguaggio proprio, e ha proprie e ben riconoscibili idee; che considera il presente unicamente in funzione del futuro; che ha buone gambe e una tremenda voglia di camminare”.
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