Oggi sono 40 anni dalla brutale uccisione dell’avvocato salernitano Dino Gassani. Era il 27 marzo 1981 quando due sicari di Catapano, provarono ad intimidirlo per dissuaderlo dall’assistere Biagio Garzione. L’avvocato non si piegò a quello che la camorra di Cutolo voleva. Su un foglio lasciato sulla scrivania scrisse, prima di essere ucciso, "non posso perdere ogni dignità ".
Lo ricorda, con una nota, diffusa alla stampa, Gianluca Cantalamessa, parlamentare della Lega, responsabile del dipartimento antimafia del movimento politico guidato da Matteo Salvini che precisa: " 40 anni non fanno dimenticare un eroe. Onore alla memoria di un uomo, di un padre, di un avvocato, di un italiano incorruttibile davanti alla criminalità organizzata. La camorra non ha vinto, non vince e non vincerà ".
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