Il primo voto della Lega a favore di Mario Draghi arriva al Parlamento europeo, con il sì compatto dei 28 europarlamentari del Carroccio al Recovery fund. Una svolta inimmaginabile fino a qualche giorno fa, che rompe il fronte sovranista a Bruxelles con conseguenze ancora tutte da esplorare negli equilibri tra i gruppi dell’Europarlamento.
"Preso atto dell’impegno che non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale, che la stagione dell’austerity è finalmente archiviata, che si ridiscuteranno i vecchi parametri lacrime e sangue e che si aprirà una stagione nuova per l’utilizzo deifondi del Recovery, prendiamo l’occasione per riportare l’Italia protagonista", mettono nero su bianco gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente del gruppo Identità e democrazia, e Marco Campomenosi, capo delegazione al Parlamento Europeo, annunciando il voto favorevole al Recovery "per dare concretezzaalla fase nuova che sta per iniziare".
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