Paolo Berizzi denuncia ancora da Repubblica i fascisti in Fdi. Ma non ce ne sono e non lo vuole capire.
Se ne è uscito con una delle sue solite “pietrate”, a proposito di istigazione quando qualcuno può capire male, scrivendo testualmente: “Se due esponenti FDI, uno membro assemblea nazionale, l’altro responsabile cultura in Veneto, fanno il saluto romano ad una parata fascista e vengono denunciati dalla Digos come funziona: qualcuno chiede scusa a qualcuno? Scatta della solidarietà?”.
Niente fascisti dentro Fdi
Il riferimento del noto investigatore privato è a una cerimonia svoltasi a Miane (in provincia di Treviso). Nell’occasione, si commemoravano 37 soldati della Repubblica sociale che, come è noto, non possono essere ricordati. E siccome c’è stato qualche saluto romano come accade nel Presente, ecco la penna più brillante delle cronache poliziesche di Repubblica mettersi a caccia dei fascisti dentro Fdi.
Non gli è bastato che il segretario regionale del partito della Meloni sia stato nettissimo. come ricorda il collega Francesco Storace dalle colonne di 7 colli in un interessante articolo che potete leggere integralmente cliccando qui
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