"Grazie alla Guardia di Finanza per avere scoperto una clamorosa falla nella norma che regola l'erogazione del vitalizio per le vittime di camorra, percepito indebitamente per ben 15 anni da moglie e suocera di un affiliato a un clan di Torre Annunziata. La vicenda fa emergere una chiara responsabilità politica, che non ha saputo mettere in campo strumenti di verifica e controllo adeguati ed efficaci. Dopo il reddito di cittadinanza a terroristi e mafiosi, questa è l'ennesima beffa allo Stato, il cui welfare è stato messo al servizio della criminalità organizzata".
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Severino Nappi, consigliere regionale della Lega che precisa: "ora occorre un'inchiesta approfondita e a largo raggio per scoprire quanti delinquenti stanno ancora usufruendo del beneficio economico pur non avendone diritto mentre milioni di cassaintegrati e lavoratori autonomi aspettano ancora gli aiuti per il Coronavirus".
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