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martedì 23 febbraio 2021

Meloni offesa da Gozzini. Fratelli d'Italia all'attacco e chiede il licenziamento di Van Straten difeso dal Pd



Tutte le forze politiche, presenti in consiglio regionale della Toscana, firmano la risoluzione per dare piena e convinta solidarietà a Giorgia Meloni leader indiscussa di Fratelli d'Italia e per chiedere che Giorgio Van Straten venga rimosso dalla presidenza della Fondazione Alinari, ad eccezione del Partito democratico.
Il caso delle offese alla leader di Fratelli d'Italia non poteva non arrivare in consiglio regionale toscano creando forte imbarazzo nelle file del Partito Democratico.
Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia  ha presentato stamani ai colleghi alla guida delle formazioni di maggioranza e opposizione una risoluzione da presentare all’assemblea in cui si chiede di condannare le offese via radio alla leader sovranista  , ma si richiede anche a ’Fondazione Alinari per la Fotografia’ "di rimuovere Giorgio Van Straten dalla presidenza dell’organismo".
Van Straten è l'altro protagonista della trasmissione di Controradio in cui Giovanni Gozzini ha lanciato le sue ingiurie alla leader del partito di destra. Via libera alla risoluzione da FdI, Lega, Forza Italia e Italia Viva, 5 Stelle, ma non dal Pd appunto. Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli appoggia pienamente la solidarietà a Meloni, ma non è d'accordo con la richiesta di ’licenziamento’ di Van Straten (che in radio consigliava il termine ’peracottara’ a Gozzini) sottolineando il suo ruolo secondario nel teatrino radiofonico.
Racconta Torselli: "Atteggiamento gravissimo da parte del Pd. Nella riunione dei capigruppo Ceccarelli ci ha chiesto di togliere la parte relativa a Van Straten e lasciare quella della solidarietà. Chi voleva farle le scuse l'ha chiamata o l'ha detto pubblicamente ora serve l'atto politico conseguente: Van Straten non può parlare di cultura a nome della Regione come presidente della Fondazione dopo l'atteggiamento che ha tenuto. Deve lasciare quella remunerata poltrona. Che ne pensa di tutto questo la segretaria toscana del Pd Bonafè che è stata tra le prime a condannare le offese?".

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