"Dopo il Covid, il governo Draghi? Non col mio voto. Quel che era l’incubo peggiore inizia a materializzarsi, il voto di rottura che aveva portato tantissimi italiani a votare M5S e Lega sta diventando la Legislatura che finisce con un senso e finisce nel senso opposto. La politica ha avuto paura di concretizzare qual che nel paese si andava materializzando, la volontà di rottura. Tutti saranno lì a portare in processione Mario Draghi, come avvenne con Monti. Io considero Draghi non una risorsa per il paese, ma come colui che cominciò a tradire il Paese".
Lo afferma Gianluigi Paragone, ex senatore grillino, ora leader di Italexit, in un lungo video postato su Facebook.
Draghi "serve adesso per dare il colpo di grazia all’Italia come l’abbiamo conosciuto. Draghi è quello del Britannia, quello delle privatizzazioni con cui abbiamo svenduto il paese. Ma ora vedremo le carte, si gioca a carte scoperte. E non vale appoggio esterno, ora è tempio di dividersi e dire da che parte si sta. E la forza più votata del Paese", dice Paragone senza nominare il M5S ma tirandolo in causa, "riuscirà a votare un governo sovranista, un governo europeista e ora riuscirà a votare anche un governo tecnico".
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