"Fra dieci giorni la Commissione europea dovrà rispondere al Mediatore europeo su due questioni cruciali: la trasparenza delle procedure pubbliche, le consulenze scientifiche e le lobby nel contesto dell'emergenza Covid19. E' sconcertante dover leggere contratti censurati nelle posizioni cruciali: e questa sarebbe la trasparenza dell'Ue? Nell'ottica della tutela della salute dei cittadini, è incomprensibile che si omettano al pubblico punti salienti del contratto come il prezzo o altre informazioni sensibili".
Lo afferma Lucia Vuolo, deputato europeo eletto nel collegio meridionale della Lega che precisa: "risulta
illeggibile la calendarizzazione dei rifornimenti, si parla di dosi e mai di fiale, perché? Ho la sensazione che tutto sia stato artatamente scritto e sottoscritto per avere sempre la via di fuga in caso di inosservanza del contratto.
illeggibile la calendarizzazione dei rifornimenti, si parla di dosi e mai di fiale, perché? Ho la sensazione che tutto sia stato artatamente scritto e sottoscritto per avere sempre la via di fuga in caso di inosservanza del contratto.
E se l'azienda resta l'unica proprietaria del vaccino, precisa Vuolo, perché gli indennizzi per eventuali danni saranno a carico degli Stati? La strategia dei vaccini, inizialmente presentata come un successo targato Ue, si sta rivelando l'ennesimo fallimento di Bruxelles. Mentre Usa, Regno Unito e Israele procedono spediti con le vaccinazioni, l'Ue rimane indietro, rallentata da burocrazia e scarsa trasparenza: serve un cambio di passo, nell'interesse dei cittadini e della loro salute”.
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