All'ospedale San Martino di Genova, quattro ore dopo la mezzanotte, è nata la piccola Graeter, secondogenita di una donna di origine nigeriana. Il presidente della Regione, Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci si sono congratulati con i genitori, via social, ma sul profilo del governatore dove è stata postata la foto della mamma con la piccola sono comparsi commenti polemici.
Tanto che Toti ha poi aggiunto a corredo del proprio post: "Chi nasce in Liguria è ligure! Una bambina che viene al mondo è una benedizione e va accolta come tale, senza polemiche inutili e dannose a qualsiasi dibattito democratico. Proviamo a iniziare il 2021 con un nuovo passo".A farsi portavoce del dissenso dei leghisti, però, è Stefano Mai, già assessore della prima giunta Toti. "Non si può definire italiano, né ligure, chi nasce sul nostro territorio da genitori stranieri - afferma Mai - Auguri e benvenuti a tutti i nuovi nati del 2021 in Liguria, ma ribadiamo che per essere italiani e liguri sia necessario intraprendere un percorso ben definito e quindi richiedere successivamente la cittadinanza, secondo quanto previsto dalle norme vigenti. No allo ius soli”.
Mai, capogruppo regionale del partito di Salvini, aggiunge: "Con la Lega al governo in Liguria così come, speriamo presto, a Roma, non accadrà mai che l'acquisizione della cittadinanza italiana avvenga come semplice conseguenza del fatto giuridico di essere nati in Italia. Occorre difendere le nostre tradizioni e la nostra identità".
"La trasmissione alla prole della cittadinanza dei genitori, conclude Mai, sulla base della discendenza e non del luogo di nascita, è fondamentale",
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