Hanno inserito, erroneamente, Gianfranco Rotondi, deputato di Forza Italia e presidente della Fondazione Democrazia Cristiana tra i "costruttori" ma lui non lo è. Si definisce progettista ed è l'unico in questo centrodestra, a trazione sovranista, ad avere un dialogo con il premier Conte ma non vuole bruciare questa prospettiva nei colpi di coda di questa legislatura che considera, da veterano della politica, agli sgoccioli.
L'ex ministro azzurro all'attuazione del programma di governo per il futuro ha una idea chiara: mai con la destra sovranista per cui non sommera' i suoi voti con quelli di Lega e Fratelli d'Italia. L'eterno dc Rotondi sogna un terzo tempo del cattolicesimo politico, dopo la Democrazia Cristiana e dopo la stagione dei centrini e dei cespugli della seconda repubblica. Il futuro dei cattolici in politica, non é una nuova Dc ma una alleanza tra credenti e non credenti,una alleanza transnazionale che declini una nuova idea di sviluppo eco sostenibile . In Italia mettendo insieme le forze con spirito inclusivo, ed escludendo personalismi e pregiudizi reciprocin questa forza potrebbe essere il primo partito già alle prossime politiche.
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