La Lega a Bruxelles si asterrà sul regolamento del Recovery. Lo rende noto il responsabile Economia della Lega, Alberto Bagnai e gli europarlamentari Marco Zanni, capogruppo di Identità e democrazia, e Marco Campomenosi, capodelegazione della Lega al Parlamento europeo.
"I soldi del Recovery Plan? Due terzi sono a prestito, da rendicontare entro il 2026, da restituire entro il 2056, ma per averli il Regolamento impone di rispettare le regole dell’austerità , quelle che l’Europa ha sospeso per combattere il Covid. Quando le regole torneranno in vigore, l'Europa potrà, precisano gli esponenti della Lega, imporci le solite politiche: azzeramento di Quota 100 e aumento dell'età per andare in pensione, riforma del catasto e aumento delle tasse sugli immobili e sulla casa, rimodulazione e aumento dell'Iva e delle bollette, patrimoniale sui risparmi privati. Insomma il ritorno all'austerità che in questo anno maledetto di Covid tutti hanno rinnegato. Dato che il regolamento per l'utilizzo dei fondi del Recovery Plan espone a questo rischio (soldi in prestito in cambio di tagli, chiusure e nuove tasse) concludono i dirigenti leghisti, la Lega a Bruxelles non voterà a favore ma si asterrà.
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