Visioni e strategie politiche differenti, come spesso è accaduto in casa Lega. Da un lato Matteo Salvini, che dopo l'incontro al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella ha detto chiaramente che l'unico sbocco alla crisi di governo sono le elezioni anticipate, accantonando così l'idea di un esecutivo di Centrodestra che cerca in questo Parlamento i numeri necessari per avere la maggioranza. Dall'altra parte Giancarlo Giorgetti, più che mai silente in questi giorni, al quale - spiegano fonti qualificate - non dispiacerebbe affatto un governo di unità nazionale guidato dall'ex presidente della Bce Mario Draghi per poi andare al voto nel 2022, dopo l'elezione del nuovo Capo dello Stato (non escluso il Mattarella bis vista l'emergenza soprattutto economica), nella speranza che ormai la pandemia sia alle spalle.o
L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio del Conte I avrebbe trovato sponda in Forza Italia, Gianni Letta in testa, sapendo perfettamente che nessun azzurro, a partire da Silvio Berlusconi, vuole andare alle urne con i sondaggi attuali. Il progetto sarebbe quello di un esecutivo tecnico e di alto profilo con Draghi premier e che goda della fiducia in Parlamento di quasi tutte le forze politiche. Per Giorgetti, spiegano le fonti, prima delle elezioni sarebbe meglio affrontare i nodi economici del Paese e assicurare il massimo utilizzo dei fondi europei in arrivo con il Recovery Fund come ci racconta Affari Italiani, il primo quotidiano digitale dal 1996 in un interessante articolo che potete leggere cliccando qui
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