Nel corso dell'ultima puntata de La Zanzara trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo l'assessore all'istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha intonato Faccetta Nera, canzone composta nel 1935 in piena propaganda coloniale ed ascoltata, in gioventù, dall'assessore di Fratelli d'Italia. Una esibizione che non poteva non scatenare polemiche politiche con addirittura richieste di dimissioni ed intervento della magistratura per l'ipotesi di reato di apologia del fascismo, avanzate da alcune forze di centrosinistra nei confronti ell'esponente sovranista.
L'episodio è stato segnalato dal coordinamento di "Il Veneto che vogliamo", lista civica che ha appoggiato il candidato presidente Arturo Lorenzoni alle ultime regionali. "Questo clima di intollerabile revisionismo - sottolinea la nota - che ha ormai sdoganato il fascismo manifesto di una figura istituzionale è il simbolo di una regressione culturale e civile. Che tipo di scuola ha in mente Donazzan, sempre che fra una canzonetta fascista e l'altra possa avere spazio per occuparsi di scuola, forse ha in mente quella del ventennio quando gli insegnanti che non erano fascisti venivano licenziati?", conclude la lista civica.
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