E alla fine Conte ha vinto anche questa volta, si vota domani al Senato ma il Governo andrà avanti e il gioco di Renzi non è riuscito. Certo noi non sappiamo e forse non sapremo mai cosa è successo realmente nei palazzi. Quello che sappiamo è che il Partito Democratico ha fatto credere all’ex presidente del consiglio che anche loro volevano fare cadere “l’avvocato del popolo”. Ma poi ci hanno ripensato. L’idea iniziale era quella di dare le dimissioni dei due Ministri, che non sarebbero state accolte ma congelate. Si sarebbe aperto un tavolo per la trattativa da cui si sarebbe passati a un altro Presidente del consiglio (il nome su cui Renzi puntava era quello di Franceschini) o a un rimpasto ampio per poi imporre il Mes. Il gioco non ha funzionato, Zingaretti ha dato sostegno a Conte e le dimissioni sono state accettate mettendo Renzi alla porta. Il capo di Italia Viva, durante la conferenza stampa, ha specificato due cose: non si va al voto e non ci sono veti per Conte. Facendo così ha tranquillizzato la maggioranza relativa e ha manifestato un fatto: non si va a elezioni.
Quali sono dunque le ipotesi? Vi è il tentativo di trovare una maggioranza per il Senato, ecco quindi i contatti con Cesa e Rotondi, con Mastella e Senatori a vita. Ma anche con parlamentari di Forza Italia e lo stesso Berlusconi. Il tentativo è quello di avere 164/5 voti per dare un segnale forte. Probabilmente in Senato non si arriverà a 160 voti, sarà maggioranza relativa grazie al fatto che Renzi ha già dichiarato l’astensione del gruppo. Questa scelta contribuisce a mantenere l’attuale maggioranza e a non fare uscire allo scoperto senatori eletti nel cdx. Lo stesso capo di Italia Viva ha spiegato che sosterrà lo scostamento di bilancio e altri provvedimenti importanti, ecco un altro tassello a garanzia della legislazione. Si deve tirare sino a giugno, poi con il semestre bianco (per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica) non si potrà andare al voto e il 2022 arriva facile facile. Giuseppe Conte resterà quindi al comando e lui, uomo arrivato quasi per caso alla Presidenza del Governo, sembra molto più bravo di quanto si creda. Prima Matteo Salvini e ora Matteo Renzi sono stati sbeffeggiati dall’avvocato toscano sempre pronto a scendere in parlamento e contarsi. Tra i racconti incredibili letti su blog e social quello più simpatico è certamente l’idea per cui il solito Bilderberg abbia invitato Renzi a fare cadere Conte per poi (a sostituzione non si è ben capito chi sarebbe stato e con quale maggioranza) un governo di transizione (forse Draghi? Sostenuto da Lega e Fi?) pronto ad accogliere il Mes per fare sprofondare il paese in una situazione di ricatto.
Un racconto assurdo:
• Conte e M5S hanno già dimostrato di non essere un problema per i poteri forti
• Il nostro paese è facilmente ricattabile perché ha un debito pubblico incontrollabile
• Il paese Italia non può fallire perché trascinerebbe la Germania con se
• L’Europa non ha vantaggio a farci cadere e lo scontro sull’Euro in passato lo ha dimostrato
• I Gruppi di potere certamente agiscono ma il loro scopo è quello di “aggiornare” l’economia a loro vantaggio, non distruggere il sistema economico di Italia, Europa e Usa.
Vedere complotti ovunque aiuta il sistema a relegare coloro che lo contestano come matti, negazionisti, stupidi etc. La verità è una: le multinazionali come gli stati virtuali (Facebook e Google) acquisiscono potere in relazione alle debolezze dei governi e soprattutto cercano di creare le condizioni a loro favorevoli per un futuro in cui potranno gestire al meglio i loro affari. È normale che succeda ed e’ sempre successo. Chi detiene un potere lo esercita, chi può acquisire un potere cercherà di ottenerlo. La strada da seguire, a nostro avviso, è quella di una Europa Sociale e oggi, con l’uscita della Gran Bretagna è possibile. Solo l’Europa infatti può contrastare l’avanzare della Cina e, contestualmente, la decadenza degli USA, come scrive il sociologo Fabrizio Fratus, animatore de Il Talebano, il laboratorio politico culturale che opera attorno al progetto di Matteo Salvini al fine di riaggregare l'area della destra politica italiana al fine di arrivare, in tempi brevi, alla nascita di un grande movimento identitario, in un interessante articolo che potete leggere integralmente cliccando qui
Nessun commento:
Posta un commento