"Il leghista bussa sempre due volte. Salvini rivendica la sua citofonata al Pilastro adesso che i genitori del ragazzo da lui indicato come uno spacciatore sono stati arrestati per questioni di droga. Evidentemente non ha ancora compreso quello che non avrebbe dovuto fare un ex ministro dell’Interno e un parlamentare".
Lo scrive Virginio Merola, sindaco di Bologna, esponente di primo piano del Partito Democratico sulla propria pagina Facebook dopo la notizia dell'arresto per spaccio di sostanze stupefacenti della coppia che viveva nell'appartamento di via Grazia Deledda dove il segretario della Lega citofonò poco più di un anno fa. Salvini, precisa Merola, avrebbe dovuto riferire a polizia o carabinieri la segnalazione ricevuta da una sua sostenitrice invece di causare tensioni e contribuire ad aizzare le persone le une contro le altre. A Bologna, conclude il sindaco Merola, non si mette la polvere sotto il tappeto e non ci sostituisce alle forze dell'ordine ma si rispettano le regole democratiche.
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