Il consiglio comunale di Verona revoca la cittadinanza onoraria conferita a Roberto Saviano nel 2008. . La proposta, approvata con 20 voti a favore, 7 contrati e un astenuto, è arrivata dal leghista Alberto Zelger ed è stata sottoscritta dai consiglieri Vito Comencini, Anna Grassi, Roberto Simeoni, Andrea Bacciga, Daniela Drudi, Laura Bocchi, Rosario Russo, Ciro Maschio e Gianmarco Padovani. Una proposta che il leghista aveva già espresso lo scorso anno.
Nella proposta di delibera si sostiene che la cittadinanza onoraria allo scrittore vada revocata per una serie di motivi tra cui il fatto che Saviano non avrebbe «mai sentito la necessità di ringraziare il Comune di Verona per tale riconoscimento o abbia espresso la volontà di venire a ritirarlo». Tra le motivazioni della revoca, secondo Zelger, vi sarebbe poi la condanna in cassazione per plagio del 2017 per alcuni articoli contenuti nel suo libro Gomorra: «vista questa sentenza, si indeboliscono quindi le motivazioni per cui è stata conferita la cittadinanza», recita la delibera.
Secondo i consiglieri proponenti, la revoca sarebbe necessaria anche per alcune posizioni espresse dallo scrittore, in primis, per aver difeso il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, dopo l'arresto del 2018, schierandosi contro la magistratura, e successivamente - nel giugno 2019 - per aver elogiato il capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete, dopo lo scontro con la motovedetta della Guardia di Finanza. Tra le motivazioni vi sono poi la posizione di Saviano sulla legalizzazione delle droghe e le critiche all'ex ministro Salvini e alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
giovedì 24 dicembre 2020
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Verona, il consiglio comunale approva la mozione del leghista Zelger e toglie la cittadinanza onoraria a Saviano
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di Giuseppe Parente
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