"Quella per la difesa culturale sociale ed economica del Made in Italy, soprattutto quando si tratta dello straordinario scrigno di eccellenze agroalimentari di cui è ricco il nostro Paese e che ci distingue nel resto del mondo, non può non essere la battaglia unitaria anche e soprattutto delle regioni meridionali. In questa cornice ideale, restiamo da sempre convinti che le attese di sviluppo eco-sostenibile e durevole della Calabria siano legate a doppio filo alla capacità di trasformare in ricchezza spendibile su tutti i mercati l’inimitabile patrimonio identitario e di biodiversità ereditato e custodito da secoli di storia".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Fausto Orsomarso, assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria e da Wanda Ferro, deputato di Fratelli d'Italia.
I due esponenti del movimento politico guidato da Giorgia Meloni inoltre precisano: ecco perché siamo e saremo sempre al fianco di tutte le iniziative che dal basso chiamino a raccolta consumatori e produttori calabresi, del sud e dell'intero paese contro ogni ulteriore tentativo confezionato dalle lobby europee del cibo spazzatura di mettere in discussione quella che per noi rimane la qualità e l'autenticità dei nostri prodotti.
Orsomarso e Ferro esprimono apprezzamento e pieno sostegno per i contenuti e gli obiettivi della lettera e dell'appello pubblico lanciato nei giorni scorsi dalla associazione Otto Torri sullo Jonio per richiamare l'attenzione contro il Nutri-score il sistema europeo di etichettatura a semaforo dei prodotti agro alimentari che rappresenta di fatto un danno a tutto svantaggio della qualità delle produzioni, delle tantissime Dop e Igp e della stessa dieta mediterranea.
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