Errare humanum est, perseverare autem diabolicum ( commettere errori è umano ma perseverare è diabolico). Questo aforisma definisce, nel migliore dei modi possibili, la situazione della Lega in Campania.
Il leader maximo Salvini, la sua classe dirigente nazionale e locale, dopo non aver compreso il perché del pessimo risultato conseguito alle scorse elezioni regionali con il solo 5,7%dei consensi conquistati, ( spacciato addirittura per risultato storico dal segretario regionale Nicola Molteni) andato oltre la più funesta aspettativa, in assenza di un concreto e reale radicamento sul variegato territorio delle 5 province che compogono la Campania, e dopo l'addio di Claudio Barbaro, l'unico senatore eletto in Campania e con il rischio di una diaspora di militanti e dirigenti locali verso Fratelli d'Italia non sono stati presi provvedimenti di alcun genere.
In un partito serio,dopo questa debacle di proporzioni inaudite ci sarebbe dovuto essere una "rottamazione" della classe dirigente e la conseguente sua sostituzione ed invece.... tutto rimane tale e quale. Infatti a guidare in Campania la Lega, in qualità di commissario regionale resta Nicola Molteni, colui che ha compilato le liste alla regionali ed organizzato la campagna elettorale come restano in sella i 5 coordinatori provinciali
Ad essere sostituita nel suo ruolo di coordinatrice cittadina di Napoli è l'avvocato Simona Sapignoli, leghista della prima ora, il cui incarico è stato affidato all'avvocato Severino Nappi, consigliere regionale eletto nel collegio di Napoli. Una sostituzione che ci sembra da motivare esclusivamente ad un ridimensionamento della componente politica guidata da Gianluca Cantalamessa uscita sconfitta alle scorse regionali
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