“Apriamo ai moderati, la Lega a Palermo come in tutta la Sicilia vuole rivolgersi ai quei cittadini che ancora oggi rappresentano la maggioranza dell’elettorato di centrodestra. Questa è la rotta tracciata da Matteo Salvini e confermata dal nostro deputato nazionale Nino Minardo che, intervistato, dice di sognare una Lega "moderata", non "esaltata". Lo auspico anch’io, come d’altronde rivela la mia storia politica di moderato. E allora ok ad una Lega dei territori e delle autonomie che esprima le sue idee con forza, ma senza estremismi”.
Lo dichiara Alessandro Anello, coordinatore della Lega a Palermo e responsabile regionale agli enti locali.
“Nel solco di un’interlocuzione privilegiata con i moderati in linea con le indicazioni del segretario regionale Stefano Candiani, precisa Anello, a Palermo ho già iniziato ad individuare gli otto responsabili delle circoscrizioni, il cuore pulsante della città , che si occuperanno della composizione delle liste secondo un percorso di strutturazione del partito dalla periferia al centro. Un progetto che abbracci le istanze di tutti, soprattutto di chi è rimasto indietro ed ha anche ragione ad alzare la voce. Tutto però va fatto con equilibrio, senza mai cedere all’impeto. Capiamoci: la Lega è l’interlocutore naturale di chi ha le scatole piene del linguaggio del politichese, ma il primo partito italiano che si candida a governare Palermo e il Paese non può che rivolgersi ad un grande elettorato moderato: dall’artigiano al professionista, passando per il mondo dell’impresa e delle associazioni. Uomini e donne, conclude Anello, che sposino la proposta federativa della Lega basata sull’idea di sviluppo dei singoli territori”.
Nessun commento:
Posta un commento