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sabato 28 novembre 2020

Nessuna prigione per una opinione. Gli striscioni de la Rete dei Patrioti contro il Ddl Zan

Il Movimento nazionale La Rete dei Patrioti, fuori ai tribunali di diverse  città del nord, del centro, del sud, isole comprese, d'Italia ha affisso cartelli riportanti le seguenti parole: Nessuna prigione per una opinione.
Una chiara protesta contro il DDL Zan approvato alla Camera dei Deputati e in attesa di discussione al Senato della Repubblica.
Il senso di questa iniziativa ci viene chiarito, con maggiori dettagli, da una nota, diffusa alla stampa, che riportiamo integralmente.


I militanti del Movimento Nazionale - La Rete dei Patrioti hanno affisso un foglio recante la scritta “Nessuna prigione per una opinione” di fronte a diversi tribunali italiani per ribadire il loro No a un DDL orwelliano, che dietro il paravento di una tutela delle persone omosessuali vuole imporre un altro tassello della dittatura LGBT che ormai domina le nostre istituzioni a tutti i livelli.
“Abbiamo scelto i tribunali italiani - chiarisce una nota del Movimento - perché è proprio da lì che negli ultimi anni sono partiti i peggiori attacchi contro la Famiglia, con diverse sentenze che hanno forzato il dettato costituzionale e le leggi vigenti per orientare il Parlamento verso l’approvazione di leggi folli come il DDL Zan, che minacciano il carcere per chi semplicemente esprima la più ovvia delle opinioni: la Famiglia è una sola, fondata da un uomo e una donna.”
“Continueremo in tutta Italia - conclude la nota di MN - la nostra battaglia contro questo DDL, iniziata sin dagli albori della nostra attività politica, fino a che questo non sarà ritirato e verrà ripristinato il diritto semplice e naturale di difendere la nostra identità e la nostra tradizione.”

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