Natale senza Amazon, a San Gregorio Armeno il presidio delle Mascherine tricolori a difesa del piccolo commercio

 

In diverse città del Nord, del Centro, del Sud del paese, isole comprese, le Mascherine Tricolore hanno dato vita ad una giornata di mobilitazione dal titolo Natale senza Amazon, in difesa del commercio locale. Una protesta cominciata nel giorno del Black Friday, evento che ha penalizzato ulteriormente i piccoli e medi negozi sparsi su e giù l'italico stivale vessati dalle chiusure e dalle restrizioni connesse all'emergenza sanitaria.

Infatti, come dichiara una nota, diffusa alla stampa, dalle mascherine tricolori, con il Black Friday aumenterà lo squilibro tra negozi reali ed e-commerce, dove i colossi come Amazon la fanno da padrone imponendo le proprie condizioni, senza alcun pluralismo distributivo. Amazon fa concorrenza sleale alla nostra produzione nazionale e al nostro commercio non solo grazie alle restrizioni sanitarie e al regime di quasi monopolio in cui opera, ma anche con l’utilizzo improprio dei dati sensibili in suo possesso. La Ue ha recentemente messo sotto accusa Amazon proprio per questo motivo, per aver abusato della propria posizione dominante per schiacciare i rivenditori più piccoli.

C’è poi la questione fiscale: i giganti del web non hanno versato negli ultimi 5 anni ben 46 miliardi di dollari di tasse, mentre ne tengono ben 638 in paradisi fiscali. Nel 2019 Amazon ha pagato in Italia appena 11 milioni di euro di tasse, mentre ai nostri imprenditori e commercianti viene chiesto dallo Stato fino all’ultimo centesimo! Stando ad alcune stime Amazon e gli altri giganti del web dovrebbero all’erario circa 10-11 miliardi di euro, che sarebbero determinanti per sostenere la nostra economia reale. E’ evidente che questo sistema non è assolutamente sostenibile, c’è un divario abissale e, oltre al recupero del pregresso, serve immediatamente una tassa specifica per i giganti del web. La crisi non può pesare solo sulle spalle degli italiani e almeno per i regali di Natale è fondamentale comprare nei negozi delle nostre città, sostenendo attività che rischiano altrimenti di chiudere per sempre”, conclude la nota.

Anche a Napoli, terza città d'Italia, le mascherine tricolori sono scese in piazza, a San Gregorio Armeno, tradizionale strade dei presepi, fino all'anno scorso piena di turisti italiani e stranieri giunti per ammirare l'arte del presepe, oggi tristemente vuota.