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domenica 15 novembre 2020

Ambrosino: domani si celebra a Napoli in consiglio comunale il funerale della democrazia. L'assordante silenzio dei partiti sovranisti

La permanenza del sindaco a palazzo san Giacomo si gioca ormai sul filo del singolo voto, un traditore in più o in meno deciderà, lunedì prossimo, il destino di questa pessima amministrazione che ha distrutto tutto quello che c'era da distruggere. Delle posizioni in campo e dei possibili sviluppi ne ho già parlato nei due articoli precedente a questo.

Capita altro però, capita che in attesa del consiglio comunale determinante di lunedì 16, il parlamentare e consigliere comunale, Mara Carfagna, si dimette dal consiglio comunale a fronte dei tanti impegni romani e della maternità arrivata qualche settimana fa.
Al suo posto deve subentrare il primo dei non eletti, anzi, il secondo dei non eletti, perché il primo, Umberto Minopoli è deceduto a marzo del 2019. E' quindi il turno di Armando Coppola, già presidente della quarta municipalità nella precedente consigliatura.
Un voto contrario al bilancio, utile per porre termine al disastro arancione degli ultimi dieci anni, per bocciare pienamente il sindaco e il suo modo di governare, farlo anche a solo sei mesi dalla fine è importante affinché nessuna amministrazione futura possa replicare gli atteggiamenti e le scempiaggini a cui siamo stati costretti ad assistere finora.
Ma l'ingresso del consigliere in sala de Baroni è sbarrato dal presidente del consiglio comunale, Sandro Fucito, e ovviamente dal sindaco stesso e dai suoi accoliti avvinghiati alla poltrona i quali ritengono, supportati da un parere del segretario generale, del quale parleremo tra poco, sostengono che il consigliere non possa subentrare lunedì perché l'ordine del giorno non può essere modificato e non può essere aggiunto alcun punto all'ordine del giorno perché seduta in "seconda convocazione" modalità di cui ho già scritto precedentemente.
Dunque, forti di questo parere, non intendono far partecipare il subentrante.
Di questo vero e proprio attentato alla democrazia ci parla con maggiori dettagli l'amico Raffaele Ambrosino, ex consigliere comunale di Forza Italia, in un interessante articolo che potete leggere per intero cliccando qui.
 Rimango allibito dall'assordante silenzio dei cosiddetti partiti sovranisti, come Fratelli d'Italia e Lega, che sono rimasti silenti di fronte  a questa incredibile decisione.

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