"Jole ha preso il libro della politica e ha strappato le pagine più brutte. E' entrata in questo palazzo e ha sfondato le porte per farci entrare la confidenza, l’amicizia leale, la fratellanza".
Lo afferma il vice presidente della Regione Calabria Nino Spirlì, esponente di primo piano della Lega, che ha portato, a nome di tutta la Giunta, l'ultimo saluto al presidente Jole Santelli.
Anche in futuro, ricorda Spirlì verrà sempre raccontata la Calabria bella, della cultura, dei giovani, di chi crede questa è la regione dei calabresi e non delle cronache sui calabresi. Credo che, nella storia della legislatura regionale, non ci sia mai stato nessun politico che abbia girato la Calabria con jeans e scarpe da ginnastica. Jole è stata un presidente che non amava le formalità . Mai abbottonata. Autorevole senza essere autoritaria. Mai respingente, sempre accogliente.
Jole, continua Spirlì, è stata ed è una luce immensa nel patrimonio politico, nel senso di polis, di questa terra. Ha saputo spezzare i silenzi istituzionali. Non è facile raccontare le nostre riunioni perché non sono mai state formali, non c’è mai stata nessuna necessità di aggiustare, di mediare, perché il lavoro l'aveva fatto prima lei. Ci ha scelti uno ad uno, ciascuno secondo le proprie competenze, la propria personalità, le proprie contraddizioni sapendo che saremmo stati una squadra unita intorno a lei. Una squadra colorata, profumata. Jole ha nominato omosessuali nella sua giunta. E' stata la prima in Italia e ha avuto coraggio anche in questo. Ti diciamo grazie per il coraggio da leonessa con la quale ha difeso la nostra terra e tutti noi.
Il tuo sogno, conclude Spirlì è stato un progetto profumato che noi continueremo a portare avanti, tutti insieme. Cominceremo già da lunedì a lavorare sui programmi che abbiamo condiviso.
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