Le comunali di Napoli, previste per la tarda primavera del 2021 entrano già nel vivo. Il sindaco uscente Luigi de Magistris, non più ricandidabile, ha indicato come successore l'assessore Alessandra Clemente, il Partito Democratico ha più nomi spendibili come primi cittadini dal rettore Manfredi al Ministro degli affari Europei Vincenzo Amendola. Anche Antonio Bassolino, già sindaco di Napoli dal dicembre 1993 al 2000 dovrebbe essere della partita con una lista civica, espressione del territorio e della società civile. A destra c'è calma quasi piatta. Vincenzo Moretto, storico consigliere comunale del Movimento Sociale italiano prima di Alleanza Nazionale poi, ora nella Lega vorrebbe correre come primo cittadino per la coalizione di centro destra. Il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Andrea Santoro, intervistato dal collega Mariano Paolozzi per Cronac di Napoli propone un modello di scelta diverso rispetto a quello fallimentare delle ultime regionali dove il centro destra con Caldoro candidato governatore a Napoli città è arrivato al terzo posto come coalizione, superato anche dal Movimento Cinque Stelle: l'allargamento ai moderati, basta spartirsi i candidati tra i partiti. Scegliamo caso per caso: i candidati della società civile sono bene accetti.
In linea di principio, il ragionamento svolto dal consigliere Andrea Santoro non fa una grinza. Il centro destra per tentare di vincere le elezioni dovrebbe allargare i propri orizzonti politico culturali, aprendosi a societa civile,movimenti civici, associazioni, anche ai moderati. Peccato che i moderati, sia potenziali candidati che elettori siano passati in blocco con il governatore De Luca e le sue liste civiche,eleggendo anche diversi consiglieri regionali grazie alle migliaia di voti conquistati in città . Un dettaglio che il consigliere Santoro trascura.
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