Body shaming a Pisa di consigliera della Lega a collega di partito. Il sindaco Conti: massima solidarietà - Il Sovranista.com

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sabato 10 ottobre 2020

Body shaming a Pisa di consigliera della Lega a collega di partito. Il sindaco Conti: massima solidarietà



«È arrivata la “botriona”, adesso siamo in 18», dice la consigliera comunale della Lega, Laura Barsotti, appena intravede in videoconferenza la collega di scranno e di partito Emanuela Dini. E quella frase fa scoppiare un putiferio. Perché in dialetto «botriona» significa «persona disgustosamente obesa», insomma un’offesa e soprattutto un ennesimo episodio di body shaming, la derisione del corpo di una persona. I consiglieri di Palazzo Gambacorti, la storica sede del municipio pisano, s’indignano. Il sindaco Michele Conti, anche lui leghista, telefona alla consigliera sbeffeggiata esprimendole la massima solidarietà e poi annuncia che farà una dichiarazione pubblica al prossimo consiglio. E infine Alessandro Bargagna, capogruppo del Carroccio nella città della Torre pendente, studia provvedimenti nei confronti della collega Barsotti.
L'episodio si trasforma pure in una polemica trasversale, con l'opposizione di centro sinistra, Partito Democratico in testa, che offre la massima solidarietà alla leghista offesa e censura la collega di partito.
Il consigliere Laura Barsotti non è nuovo ad uscite infelici, sostiene il collega Emanuela Dini, anche nel passato si sarebbe resa protagonista di episodi di body shaming.
Più di una volta ho segnalato al segretario del partito questo comportamento, ricorda Dini ma con scarsi risultati. Gli episodi sono stati sminuiti e non sono arrivate neanche le scuse.






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