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mercoledì 23 settembre 2020

Regionali Campania l'appello di Ronghi dopo la disfatta: rimanere in piedi prima di ritrovarci tra le rovine



Salvatore Ronghi, da navigato dirigente sindacale e politico di lungo corso, a differenza del senatore Iannone che festeggia il primo posto di Fratelli d'Italia nella coalizione di centro destra in Campania conquista con il 6% ammette la sconfitta del centro destra ed il risultato di Fratelli d'Italia,  al di sotto delle aspettative, proponendo, per tenersi in piedi in un mondo di rovine, come scriveva il filosofo tradizionalista Julius Evola, un ricambio generazionale., al fine di non essere massacrati al prossimo appuntamento elettorale: le comunali di Napoli.

 Io non sono un politico in stile “prima Repubblica” , di quelli che si accontentano di un “più virgola qualche zero” per giustificare la sconfitta: il Centrodestra è stato trascinato nel baratro e tutti sapevamo della sconfitta certa ma non del disastro. Anche FdI fallisce. In tutte le Regioni dove si è votato il partito di Giorgia Meloni ha raccolto consensi a doppia cifra, in Campania no. Se esiste una responsabilità nazionale per aver scelto un candidato perdente (spero che abbia la dignità di dimettersi da Consigliere) esiste anche e soprattutto una responsabilità territoriale. In FI si sono sbranati al loro interno fino ad oggi. La Lega si è salvata per gli “innesti” all’ultimo momento, altrimenti non avrebbe raggiunto neppure il quoziente. FdI ha pensato di sopravvivere grazie alla luce riflessa di Giorgia Meloni nel raccogliere consensi. Invece non siamo stati credibili nell’intercettare quel nuovo consenso che, sul piano nazionale, guarda a Fratelli d’Italia. La mia generazione deve comprendere che, dopo essere stata massacrata “dall’invisibile” Caldoro di questi ultimi dieci anni, è ora che lasci spazio ad una nuova classe dirigente, capace di radicarsi sul territorio con idee e tanto lavoro politico, con l’entusiasmo giovanile e il coraggio di respingere soggetti portati al servilismo verso chi siede sugli alti scranni pur di occupare immeritatamente uno spazio. Chi ha messo la faccia in questa campagna elettorale può essere utile alla causa. Bisogna correre subito ai ripari per non essere massacrati anche al prossimo appuntamento con le comunali di Napoli.“Noi sappiamo bene essere, questi, solo gli alibi della loro disfatta. Li si lascino alle loro "verità" e ad un'unica cosa si badi: a tenersi in piedi in un mondo di rovine. ... “. Julius Evola


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