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mercoledì 23 settembre 2020

Regionali 2020, il mea culpa di Salvini: al Sud centro destra non all'altezza


Al Sud, in Puglia e in Campania, è stata l’offerta del centrodestra in generale a non essere all’ altezza. Noi, certo, dovremo ragionarci. Oggi riunisco i coordinatori regionali e, dati alla mano, faremo un esame di dove e come abbiamo sbagliato. Però in Puglia e Campania partivamo da zero. Ora, abbiamo sei consiglieri regionali. Cresciamo. Tranquillamente".
Parole chiare, dirette, una prima amminissione di responsabilità  che non lascia dubbi ad interpretazione alcuna quella pronunciata da Matteo Salvini, leader indiscusso della Lega nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui sui risultati delle regionali dice: ho due nuovi numeri da giocare al lotto. Sono il 46 ed il 74. 46 erano i consiglieri regionali che la Lega aveva fino al 19 settembre, 74 quelli di oggi. Mentre sulle amministrative Salvini precisa: sono state molte buone, strappiamo diversi comuni al centro sinistra e siamo al ballottaggio a Reggio Calabria, Matera ed Arezzo.
Le noti dolenti rimangono, a detta del leader leghista, Puglia e Campania dove la Lega ed il centro destra non sono stati capaci di intercettare la richiesta di cambiamento che veniva dai cittadini. Adesso, sottolinea Salvini, dobbiamo guardare al futuro e pensare alle comunali del 2021 quando le grandi città italiane come Roma, Napoli e Torino, vanno al voto. 
Io, conclude il leader leghista, proporrò alla coalizione di scegliere gente che viene dall'impresa e dal mondo delle professioni, anche senza tessera di partito in tasca, l'alleanza si deve allargare.




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