In concomitanza con l'udienza del processo a Salvini al Tribunale di Catania, la Lega aveva assicurato che sabato prossimo non ci sarebbe stata alcuna "piazzata" anti giudici. Nulla che ricordasse l'infelice sfilata di parlamentari di Forza Italia avvenuta l'undici marzo del 2013 davanti al Tribunale di Milano contro i troppi processi subiti da Silvio Berlusconi.
Ed invece guardando l'agenda del leghista ecco sbucare l'evento di piazza, a conclusione niente poco di meno di una 2 giorni di incontri e dibattiti in programma giovedì 1 e venerdì 2 ottobre a Catania intitolata "Gli italiani scelgono la libertà ".
Dopo la 2 giorni di dibattito al terzo sono tutti precettati, deputati, senatori, europarlamentari, militanti per le 10 del mattino di sabato, negli stessi minuti in cui il segretario sarà davanti al suo giudice per rispondere dell'accusa di sequestro di persona per la vicenda della nave Gregoretti.
Al termine dell’udienza preliminare, probabilmente non decisiva ma la prima di una serie, lo stesso Salvini dovrebbe raggiungere la piazza per un bagno di folla post Tribunale e per ringraziare i manifestanti.
Probabilmente al microfono dirà quel che aveva anticipato a conclusione di ogni comizio della lunga campagna elettorale: “mi sono dichiarato colpevole, davanti al giudice, di aver difeso l’Italia e gli italiani. Tornerò a difendere i confini da presidente del Consiglio, ma prima del ritorno alle urne e dell’agognato ingresso a Palazzo Chigi, lo attende una lunga traversata nel deserto".
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