Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Carlo Fidanza capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo che precisa: 40 anni fa si decise che quella strage doveva essere fascista e si consegnò ai tanti Sassoli il compito di difendere quell'assunto ideologico.
Ci sarebbe piaciuto, precisa Fidanza, a 40 anni di distanza, con lacune ed ombre sempre più evidenti su indagini e sentenze, che il più alto rappresentante italiano nelle istituzioni europee parlasse da uomo delle istituzioni unendosi all'appello di Giorgia Meloni per desecretare tutti gli atti coperti da segreto di stato e fare luce una volta per tutte su quella stagione buia e sulla sua pagina buia quale fu la morte di 83 innocenti quel 2 agosto a Bologna.
"D’altra parte, conclude Fidanza, se le certezze di Sassoli e dei tanti come lui sono cosi granitiche, perché opporsi alla più alta conferma possibile di quelle teorie?’
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