In diverse città del Nord, del Centro, del Sud Italia, isole comprese, la Lega ha organizzato gazebo per la raccolta delle firme Stop Invasione e per dimostrare solidarietà umana e politica a Salvini dopo l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti per il caso Open Arms.
Anche a Napoli, nell'ultimo fine settimana, nonostante la temperatura africana si sono svolti due distinte iniziative militanti al Vomero sabato e domenica a Chiaja come ci racconta, con dovizia di particolari, il nostro corrispondente Carlo Alberto Paolino.
Dopo il via libera al processo politico che si è consumato con il si al senato che concede l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno per il caso Open Arms Matteo Salvini , dove ha trovato terra fertile nel partito di Matteo Renzi “Italia Viva” determinante per affidare il segretario della Lega nelle mani della magistratura accusato per sequestro di persona. Non di meno i senatori pentastellati che servendo su un piatto d’argento quattro commissioni a “stai sereno” rimuovendo un altro punto del loro programma propagandistico “obiettivo sbarchi zero”. Ma coloro che non soffrono di sindrome di Korsakoff ricorderanno che negli anni in cui le stelle brillavano, un altro principale obiettivo era quello della “disoccupazione zero” in stile Chavista. La maggioranza parlamentare - governativa quindi compatta contro chi ha fatto il proprio dovere da ministro nel rispetto della legge e lealtà del programma di governo, quel governo in cui Toninelli era ministro delle infrastrutture e dei trasporti e dichiarava che le decisioni erano di comune accordo con Conte e Salvini. Il popolo della Lega non si inginocchierà mai ai Palamara “Salvini va fermato” e organizza gazebo per la raccolta firme “Stop Invasione-Io sto con Salvini” nelle principali città italiane. A Napoli sotto la direzione della coordinatrice cittadina Simona Sapignoli un folto gruppo di militanti sono stati presenti nel quartiere Vomero, patria del sindaco De Magistris, sfidando il caldo intenso ma uniti e compatti per difendere non solo il Capitano ma l’articolo 52 della costituzione italiana che sancisce “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Decine le persone al gazebo firmando come gesto di solidarietà nei confronti del Leader Leghista. Dalla quinta Municipalità di Napoli alla prima, altro gazebo nel quartiere bene di Chiaja, questa mattina di domenica a Santa Caterina a Chiaja dove sostenitori, militanti e dirigenti della Lega Salvini Premier hanno presenziato la piazza dalle 10 alle 13. Giornata rovente che ha visto una buona partecipazione dei residenti. I militanti si stringono ancora di più al loro Leader a testa alta.
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