Orlando Fazzolari, sindaco di Varopodio, comune di poco più di 2 mila abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria, eletto a capo di una lista civica e candidato non eletto alle elezioni regionali del gennaio scorso con Fratelli d'Italia è indagato insieme ad altre cinque persone per i reati di falso ideologico, commesso da pubblico ufficiale, (unico reato contestato a due funzionari della Prefettura), abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (tutti reati contestati al sindaco, anche in concorso con altri), truffa ai danni dello Stato e peculato.
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di ripetute condotte illecite in relazione alla gestione di un centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, che era stato realizzato a Varapodio nell’ex agriturismo “Villa Cristina” e attivo dal settembre 2016 all’aprile 2018, a seguito di una convenzione stipulata tra il Comune di Varapodio e la Prefettura di Reggio Calabria. Il sindaco è accusato di aver stipulato convenzioni mediante affidamenti diretti con imprese da lui scelte, senza avere la preventiva autorizzazione dal Consiglio comunale, il tutto in contrasto a quanto previsto dalla normativa in vigore.
martedì 11 agosto 2020
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Orlando Fazzolari, candidato non eletto di Fratelli d'Italia alle regionali indagato per il centro migranti
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di Giuseppe Parente
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