di Carlo Alberto Paolino
E’ «difficile trovare delle differenze tra Emiliano e Fitto, perché se vado a cercare qualcuno di Casapound lo trovo nelle liste di Emiliano e non in Fitto. In Puglia il concetto di destra e sinistra è molto difficile da individuare»
. Parole pronunciate a Bari da Ivan Scalfarotto candidato di Italia Viva, Azione e +Europa alla presidenza della Regione Puglia. Lo sfidante del presidente uscente secondo i sondaggi è molto lontano dalle percentuali dei suoi competitor che lo posizionano ultimo con un 3,3%. Fiducioso nel superare la soglia di sbarramento del 4%, annuncia l’arrivo di Renzi nei prossimi giorni, di Calenda, la Bonino e di Teresa Bellanova che saranno al suo fianco in questa campagna elettorale. Sarà Scalfarotto il nuovo Federico secondo di Svevia che passo alla storia come “stupor mundi” l’uomo che stupì il mondo. Durante il suo “sermone” non sono mancate parole di “elogio” al leader della Lega Matteo Salvini in tour elettorale nella Regione del Sud, ricordando quello che pensava il Capitano sul Mezzogiorno d’Italia usando la solita retorica che in questo periodo è diventata il cavallo di battaglia di un centrosinistra privo di contenuti e che nasconde le numerose difficoltà nel risolvere i problemi del post Covid.
Ivan Scalfarotto sarà quindi uno dei candidati presidente della Regione, sarà la differenza, l’europeista la diversita’, il "Love and peace" e paladino dei più deboli. Diversità rappresentata soprattutto sulla scelta del manifesto che lo accompagnerà durante la campagna elettorale, un ritratto del suo volto solare, realizzato da un artista, con scritto “Stavolta Scalfarotto”.
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