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giovedì 9 luglio 2020

Salvini: noi eredi del Partito Comunista di Berlinguer. La provocazione leghista nasconde due verità



"La Lega a Via delle Botteghe Oscure, a Roma? E' normale perché i valori di una certa sinistra che fu, quella di Enrico Berlinguer sono stati raccolti da noi".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Matteo Salvini, leader indiscusso della Lega nel corso della trasmissione L'aria che tira, in onda su La 7.
D'altronde i valori di una certa sinistra, degli operai, degli insegnanti sono stati raccolti dalla Lega. Anche Massimo D'Alema, primo presidente del consiglio di provenienza Pci, già segretario nazionale del Partito Democratico della Sinistra, sosteneva: la Lega c'entra moltissimo con la sinistra. E' una nostra costola.
Oggi le parole di Salvini suonano come un affronto. Un affronto che nasconde due verità.

1) La Lega Nord, fin dalla sua fondazione si è sempre presentata come una forza nuova, distinta e distante dai partiti romani. Una forza politica post ideologica i cui massimi esponenti avevano un passato politico nelle file della sinistra.
Umberto Bossi, fondatore della Lega, in gioventù fu militante del movimento studentesco nel 1968, militò nel gruppo giovanile de Il Manifesto, storico quotidiano comunista, e nel Partito D'Unità Proletaria. Nel 1974 fu iscritto al Partito Comunista di Verghara.
Roberto Maroni, sedicenne, militava nelle file dei marxisti leninisti, approdando successivamente in Democrazia Proletaria.

2) sono davvero tanti gli operai, anche con tessera sindacale del principale sindacato italiano, che votano laicamente e tranquillamente la Lega, come altrettanti insegnati e lavoratori del pubblico impiego.La maggior parte di loro, anche in un recente passato, avevano votato per il Partito Democratico o per altre formazioni di centro sinistra.

P.s oggi Salvini, nel corso del suo intervento televisivo ha riscoperto, chissà se volendo o no, il motto del manifesto futurista di Filippo Tommaso Marinetti: osare sempre più temerariamente.. Oggi in televisione Salvini ha finalmente osato. 

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