Alle elezioni europee, poco più di un anno fa, la Lega ottenne il 34,3% dei consensi , con oltre 9 milioni di voti, mentre Fratelli d'Italia si fermò al 6,4% con un milione e settecentomila preferenze.
Salvini aveva il vento in poppa, grazie alla sua politica su immigrazione e sicurezza ed era visto comeun leader pragmatico e concreto rispetto agli allora alleati del Movimento Cinque Stelle.
Rispetto alle politiche dove aveva conquistato il 4% Fratelli d'Italia cresceva e giungeva al 6,4% ma era ancora la terza forza del centrodestra.
Un anno in politica però può diventare un secolo. A distanza di poco più di 365 giorni Fratelli d'Italia, sondaggi alla mano, ha più che raddoppiato i voti e vale il 14% ed ha concrete possibilità di superare il Movimento Cinque Stelle.
Come racconta Pietro Senaldi dalle colonne di Libero, l'Istituto demoscopico Analisi Politica con un accurato studio spiega le ragioni del boom della Meloni, cercando di documentare come e a chi ruba consensi.
Fratelli d'Italia conquista voti un po' da tutti, ad eccezione dei partiti della sinistra naturalmente, ma in particolar modo da Salvini, al quale in un anno ha sottratto 6 punti percentuali.
Tra i nuovi elettori arrivati, non provenienti dalla Lega la parte del leone la fanno gli ex Forza Italia che rappresentano il 45% dell'insieme mentre il 35% è dato dai grillini.
Le ragioni di questa transumanza sono due: 1) Fratelli d'Italia non è mai stata al governo nell'ultima legislatura 2) capitalizza al massimo il voto di protesta ed è l'approdo naturale per i delusi che di Lega che di Forza Italia.
Fratelli d'Italia conquista voti anche nell'elettorato di destra presente nel Movimento Cinque Stelle, in parte svuotato anche da Salvini, dopo la nascita del governo delle quattro sinistre guidato da Giuseppe Conte.
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