Il 19 luglio di 26 anni fa, alle ore 16,58 una Fiat 126 rubata contente circa 90 chilogrammi di esplosivo del tipo Semtex-H, esplose in via Mariano D’Amelio 21 a Palermo, sotto il palazzo dove viveva la madre del magistrato Paolo Borsellino.
Dopo aver pranzato a Villagrazia di Carini con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D'Amelio, dove viveva sua madre.Una Fiat 126 imbottita di tritolo che era parcheggiata sotto l’abitazione della madre detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l’esplosione, in gravi condizioni.
Su Twitter Giorgia Meloni ricorda Paolo Borsellino, uomo, patriota, eroe con le seguenti parole
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