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giovedì 11 giugno 2020

Samonà sotto tiro per una poesia sulle SS. La più scatenata una deputata leghista

Leggo un articolo su “Il Fatto Quotidiano” di oggi che mi dipinge come una sorta di pericoloso post-nazista dei miei anni giovanili. Premesso che il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello, è fin troppo facile inventare “scoop” quando non vi è alcuno “scoop”. Nell'articolo, si fa riferimento a un libro di poesie pubblicato circa vent'anni fa, nel quale avevo inserito, a mo’ di elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche. Un libro, peraltro, che non aveva niente a che vedere con la politica. Fra questi esempi ce n’era uno sul cosiddetto “nazismo esoterico”.
Nello stesso testo vi erano poesie che parlavano di Islam, del mago britannico Aleister Crowley, di spiritualità “New Age” anni settanta, di paganesimo antico, di magia, del mistico francese Louis de Saint Martin e di altri svariati esempi.
Nell'articolo odierno, invece, si decontestualizza, facendo sembrare ciò che non è, dando l’impressione di simpatie politiche del sottoscritto che non esistono”. Dopo aver elencato un paio di esempi a suffragio delle sue buone intenzioni, Alberto Samonà spiega che “c’è chi prova ad aggrapparsi a tutto pur di delegittimare l’azione che sto svolgendo quale assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana. Che pena…”.Così l'assessore ai beni culturali della Regione Sicilia, Alberto Samonà, una mai rinnegata militanza giovanile e appartenenza di destra, replica sulla propria pagina Facebook allo scoop del Fatto Quotidiano. L'organo ufficiale del PNM (Partito nazionale dei magistrati) ha scovato un suo libretto di poesie del 2001, Le colonne dell'eterno presente, in cui compaiono anche i seguenti versi: “Guerrieri della luce generati da padre antico e dalla madre terra. Nel sacrificio dell’ultima Thule. Monaci dell’onore”.
Nel pieno rispetto del più tradizionale dei giochi politici nostrani, detto il "fotti compagno", l'attacco più duro viene dalla deputata leghista Marianna Caronia: “Attendo da qualche ora che sugli organi di stampa venga pubblicata una smentita di quanto riportato da un quotidiano nazionale circa un “inno” alle SS da parte dell’assessore Alberto Samonà. Non ho letto né una smentita né una presa di distanze per quello scritto risalente a pochi anni fa, né una parola di scuse alle vittime dello sterminio nazista, di cui i “monaci dell’onore” furono molto più che protagonisti.
Questa presa di distanze non è venuta dal diretto interessato,commenta la Caronia, mi aspetto che venga dalla Lega ai suoi massimi livelli che devono chiarire se quelle parole e i disvalori culturali che promuovono, ancor più gravi perché espressi da un rappresentante istituzionale della Regione, possano passare sotto silenzio. Mi aspetto che la Lega chiarisca, ai suoi massimi livelli, se l’autore di tali abominevoli espressioni ed apprezzamenti possa rimanere al suo posto o se piuttosto non vada velocemente e caldamente invitato a dimettersi. Credo che solo il pronto allontanamento di chi offende la storia e le vittime del nazismo possa valere da dimostrazione della distanza della Lega da queste ideologie”. Una bella rogna per Salvini che giusto domani ha una visita in Sicilia

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