La previsione di Giorgetti: se cade Conte non ci saranno nuove elezioni

"Ma qualcuno avrebbe mai immaginato un governo Movimento Cinque Stelle Lega? Qualcuno avrebbe mai pensato ad un esecutivo Movimento Cinque Stelle Partito Democratico? E allora.
Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, intervistato dai colleghi Di Giacomo e Pucci de Il Mattino, storico quotidiano partenopeo,scuote la testa, a chi gli parla di Stati Generali e replica con ironia: già il nome non porta bene. Magari vorranno legittimare il Cnel.... Far cadere il premier Giuseppe Conte e poi si vede, la sua strategia.
Su quale possa essere l'alternativa al premier Conte l'esperto e navigato politico leghista allarga le braccia e chiama in causa addirittura il Mnazoni: "magari ci penserà la Divina Provvidenza. Magari dobbiamo aspettare che le cose prendano un corso naturale, che succede qualcosa.
Giorgetti sostiene che non c'è unicamente il voto come possibile prospettiva. Anzi, che andare alle elezioni non sia possibile. Il rischio che poi vede all'orizzonte è quello di ereditare un paese già morto. D'altronde, sostiene il leader leghista, non siamo noi a decidere. Le cose le decidono gli altri. Qui il Parlamento non conta più nulla. Questo governo non sa nemmeno cosa sia il parlamento.
La consapevolezza è che nel momento della in cui il governo ha indicato la data del voto per il 20 settembre, di fatto dopo le elezioni regionali ed il referendum sul taglio del numero dei parlamentari si entrerà nel semestre bianco. E non sarà più possibile cambiare nulla 
Sul tentativo di creare le condizioni per il voto anticipato, Giorgetti dichiara: non credo al voto anticipato, mentre su come l'esecutivo sta cercando di trainare il paese fuori dal lock down il numero due del Carroccio precisa: l'Europa non farà mica la parte di chi passa le carte. Vuole sapere quali riforme il governo intende fare e quali sono?