Invece che in Grecia andremo tutti nella Magna Grecia. Cosi titola l'editoriale di Vittorio Feltri su Libero in aperta polemica con gli ellenici definiti sciagurati che nello scorso fine settimana hanno vietato l'ingresso ai turisti italiani, in arrivo con voli partiti dall'Italia. Nell'editoriale che riportiamo parzialmente, il direttore Feltri invita gli italiani ad andare in vacanza nella Magna Grecia, smettendo almeno per oggi, chi lo definisce razzista nei confronti dei meridionali.
Atene annuncia di non voler ospitare i turisti provenienti dal Nord Italia. Li tratta tutti quali appestati, pericolosi untori, pertanto li respinge senza tentennamenti. Personalmente, poiché non amo il mare e perciò non vi ho messo piede( mi dicono che sia salato, che schifo) me ne infischio della decisione degli ellenici. Anni fa mi recai nella capitale greca e ne ricavai una pessima impressione: edifici malconci, traffico caotico, una grande confusione e mi trattenni nella città il tempo sufficienti per condurre a termine il mio lavoro, non un minuto in più. Non ci tornai né ci intendo farlo, pur riconoscendo che sto parlando di un Paese che in fatto di cultura e civiltà ha qualche credito nei nostri confronti. I secoli passano e i Democrito, i Pitagora, i Socrate, i Platone, eccetera non nascano più nei pressi dell'Egeo. Al massimo salta fuori qualche colonnello tiranno, in particolare dilaga la miseria nonostante gli aiuti ipocriti e fasulli dell'Europa....
Chi rimpiange la Grecia si consoli andando in Magna Grecia, che forse è addirittura migliore è soprattutto ha una lingua docile: l'italiano, che facilita i rapporti con i residenti.
Quanto alla Grecia, giova far presente ai suoi governati orbi che rinunciando ai bagnanti lombardi, veneti, piemontesi, emiliani, essa si priva di introiti finanziari rilevanti.
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