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mercoledì 10 giugno 2020

Forza italia perde colpi, si ragiona su Sansoni candidato civico di spessore

Nelle prossime ore, sperando che non sia già tardi, i leader di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia si incontreranno al fine di giungere ad una quadra sui candidati governatori di Campania, Marche e Puglia. L'ultimo vertice si è concluso, con un classico, nulla di fatto. Anzi, ha reso ancora più tesi i rapporti tra i tre partiti. Il nodo gordiano da sciogliere è quello della Campania.
Candidatura che spetterebbe, in virtù di precedenti accordi nazionali risalenti al mese di novembre a Forza Italia che avrebbe indicato come candidato governatore Stefano Caldoro, già governatore della Campania nel quinquennio 2009-2014, leader dell'opposizione di centro destra in consiglio regionale. Una candidatura non troppo gradita anche tra le file degli azzurri, con Mara Carfagna, che ha provato, con scarsi risultati, a far scendere in campo per il centro destra il magistrato Catello Maresca.

Forza Italia, sondaggi alla mano, rappresenta la terza forza del centro destra ed è attestata intorno al 6-7% nazionale, in Campania, suo feudo elettorale, alle scorse europee ha conquistato, grazie anche alla candidatura di Silvio Berlusconi 298254 voti pari al 13,65, alle scorse regionali ha eletto 7 consiglieri grazie al 17,1%.
Oggi quella Forza Italia non esiste più. Ben 4 consiglieri regionali, dotati di un pacchetto consistente di preferenze, Michele Schiano di Visconti, Gianpiero Zinzi, Severino Nappi e Flora Beneduce hanno lasciato il movimento politico fondato da Silvio Berlusconi e sono approdati in altri partiti politici. I primi 3 sono rimasti nell'alveo del centro destra, avendo aderito alla Lega e Fratelli d'Italia, mentre il consigliere Beneduce si è scoperta di centro sinistra e renziana ed ha aderito ad Italia Viva.
Le ultime vicende giudiziarie, infine, che vedono indagato il senatore Luigi Cesaro, conosciuto con il simpatico appellativo di "La Polpetta" ed arrestati tre suoi fratelli indeboliscono ulteriormente il partito di Silvio Berlusconi.
La Lega, già in tempi non sospetti, non gradiva Stefano Caldoro, come candidato presidente. Salvini vorrebbe un nome nuovo, espressione della società civile, per dare vita al quel tanto auspicato rinnovamento.
Un candidato espressione della società civile, con un chiaro imprinting di centro destra, dotato di una preparazione politica ben strutturata, possibilmente non imprenditore che pensa di governare un'ente come la Regione come se fosse la sua azienda.
A questo punto perché non applicare un detto memorabile di Pelé in virtù del quale nella vita non esiste il pareggio e giocare, una volta d'attacco. Il centro destra campano deve cambiare gioco e tra l'usato sicuro Caldoro, i candidati di bandiera come Martusciello e Cirielli, deve puntare ad un candidato civico di spessore dotato di preparazione politica ben strutturata.

Un nome che il Sovranista, per primo, aveva consigliato al centro destra: quello di Alessandro Sansoni, giornalista napoletano, direttore del giornale Cultura Identità che potrebbe portare quella ventata di novità e rinnovamento politico ad un centro destra spento.

1 commento:

  1. alessandro ci serve più come intellettuale opinion maker e influencer, che come pres. della Regione. Deve diventare una voce autorevole, deve arrivare a condurre un programma televisivo. La sua missione è ben più importante...

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