Quando Berlusconi si smarca dagli alleati Forza Italia risale, dice a mezza bocca un big azzurro, che ha sempre rivendicato l’identità e l’autonomia del movimento politico fondato da Silvio Berlusconi da Lega e Fratelli d'Italia, anche nei momenti più bui. Ai mal di pancia legati all'iniziativa del 2 giugno (che di certo, per ora, ha solo la data) si aggiungono i malumori dovuti alla bocciatura al
Senato delle mozioni di sfiducia individuale nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: una battaglia politica persa, che finisce per ricompattare la maggioranza giallo rossa e rafforzare il governo Conte e lo stesso Guardasigilli. L’ex Dc e attuale vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera, Gianfranco Rotondi, si fa portavoce di questi malumori. ’Mi spiace, continua Rotondi, ma la decisione di Forza Italia di andare in piazza il 2 Giugno è sbagliata e cancella gli sforzi sovrumani di Berlusconi, al quale si deve la risalita nei sondaggi".
"L’elettorato premia la differenza, non l’omologazione: a che serve imboscarci tra i due partiti sovranisti?", si chiede Rotondi che aggiunge: ’E’ in arrivo una legge elettorale tutta proporzionale: davvero qualcuno pensa che i voti ce li daranno Salvini e Meloni?"
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