Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle scritte da Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati ed esponente di primo piano di Fratelli d'Italia che precisa: tutta questa vicenda e l’accettazione di ulteriori richieste di scarcerazione, provenienti soprattutto dal Dap, rischiano di diventare come una strategia di vera e propria disarticolazione della lotta alla mafia messa in campo con determinazione e sacrificio negli ultimi vent'anni. Sarebbero, continua l'esponente sovranista, un tradimento inaccettabile per le tante vittime della criminalità organizzata, i magistrati, le forze dell’ordine, i testimoni di giustizia e i loro familiari, i collaboratori di giustizia e tutti i cittadini che hanno pagato duramente questo scontro con l’antistato.
"E, infine, mi domando, conclude Cirielli: dove sono finite le numerose sedicenti associazioni antimafia? Perché oggi, di fronte alle scarcerazioni dei mafiosi e dopo le rivelazioni del magistrato Di Matteo continuano a rimanere in un assordante silenzio? Non hanno proprio nulla da dire al riguardo? La verità è che stanno gettando il loro velo dimostrando a tutti gli effetti di essere contigue alla sinistra.
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