Sull'incredibile seppur legittima scelta della Lega di nominare come segretario regionale della Calabria l'onorevole Christian Invernizzi, da Treviglio, in provincia di Bergamo e del vice Walter Rauti, ex métre del ristorante della fondazione Pavorotti a Milano, dopo la lettera sfogo di Michele Sapia, militante leghista di Reggio Calabria nonostante i pessimi risultati conseguiti alle ultime regionali dove la Lega ha conseguito solo il 12% contro il 22% delle scorse europee ci scrivono una lettera cinque militanti calabria del
Lega che denunciano loro malgrado, come la Lega nazionale di Salvini, almeno in Calabria sia diventato un partito di lobbisti, lontano mille miglia dal partito territoriale e meritocratico che sognavano.
Caro Giuseppe Parente
Cari lettori del blog,
Siamo un gruppo di attivisti leghisti, militanti della prima ora nel partito, i quali a torto o a ragione credevamo nel progetto di una Lega nazionalista e sovranista, come immaginata da Matteo Salvini che avrebbe rilanciato la Calabria.
Da semplici militanti di partitito abbiamo partecipato alle varie iniziative sul territorio, partecipando alle manifestazioni politiche di carattere elettorale Politiche 2018 Europee 2019 Regionali 2020, alle manifestazioni con il leader Salvini, finanche alle cene elettorali organizzate per finanziare l'attività politica del movimento. Ovviamente pagando ognuno di noi di tasca propria.
Cosa è rimasto di tutto ciò? Nulla, se non la comprensione di essere stati usati da vecchi politicanti calabresi che nella peggiore tradizione meridionale, si sono inseriti nel partito e contro i quali il leader Salvini non ha mosso un dito né proferito parola. Invece di premiare il nostro attivismo e di tanti militanti leghisti calabresi onesti e di buona volontà sono stati nominati coordinatore regionale e vice tali Christian invernizzi e Walter Rauti provenienti dalla Lombardia, alle regionali hanno candidato personaggi lontani mille miglia dal pensiero politico del nostro partito.
Che dire delle nuove giunte provinciali e regionali della Lega composte da persone mai viste alle manifestazioni, ai banchetti, alle riunioni.
Alla luce di ciò noi siamo giovani, mica fessi e dopo questa grande presa in giro avvisiamo Salvini che in Calabria non prenderà più i nostri voti, delle nostre famiglie e dei nostri amici perché ha tradito i calabresi che credevano in lui e faremo di tutto per far comprendere all'opinione pubblica che è stato un grandissimo bluff.
Maurizio Ajello
Sabrina Amendola,
Mario Catalano
Carmela Macri
Alfredo Romeo
Cari lettori del blog,
Siamo un gruppo di attivisti leghisti, militanti della prima ora nel partito, i quali a torto o a ragione credevamo nel progetto di una Lega nazionalista e sovranista, come immaginata da Matteo Salvini che avrebbe rilanciato la Calabria.
Da semplici militanti di partitito abbiamo partecipato alle varie iniziative sul territorio, partecipando alle manifestazioni politiche di carattere elettorale Politiche 2018 Europee 2019 Regionali 2020, alle manifestazioni con il leader Salvini, finanche alle cene elettorali organizzate per finanziare l'attività politica del movimento. Ovviamente pagando ognuno di noi di tasca propria.
Cosa è rimasto di tutto ciò? Nulla, se non la comprensione di essere stati usati da vecchi politicanti calabresi che nella peggiore tradizione meridionale, si sono inseriti nel partito e contro i quali il leader Salvini non ha mosso un dito né proferito parola. Invece di premiare il nostro attivismo e di tanti militanti leghisti calabresi onesti e di buona volontà sono stati nominati coordinatore regionale e vice tali Christian invernizzi e Walter Rauti provenienti dalla Lombardia, alle regionali hanno candidato personaggi lontani mille miglia dal pensiero politico del nostro partito.
Che dire delle nuove giunte provinciali e regionali della Lega composte da persone mai viste alle manifestazioni, ai banchetti, alle riunioni.
Alla luce di ciò noi siamo giovani, mica fessi e dopo questa grande presa in giro avvisiamo Salvini che in Calabria non prenderà più i nostri voti, delle nostre famiglie e dei nostri amici perché ha tradito i calabresi che credevano in lui e faremo di tutto per far comprendere all'opinione pubblica che è stato un grandissimo bluff.
Maurizio Ajello
Sabrina Amendola,
Mario Catalano
Carmela Macri
Alfredo Romeo
Treviglio...prov di Bergamo..o almeno lo era prima della pandemia..ora leggo Brescia...se va avanti vosi arriva sul lago di Garda ...e ci si ferma contentissimo
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