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giovedì 23 aprile 2020

Povero Feltri, si boicotta da sè

Vittorio Feltri, direttore di Libero, il 21 aprile, durante una puntata della trasmissione Fuori dal Coro, su Rete 4 ha detto: perché mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi? I meridionali in molti casi sono inferiori.
Dichiarazioni che parlano da sole, che non meritano risposta alcuna, per cristiana compassione nei confronti dell'anziano direttore di Libero, quelle pronunciate nel programma di Mario Giordano che hanno scatenato un'ondata di reazioni.
Dalla rete al mondo della politica, che dovrebbe dedicare il suo tempo, a problemi seri e concreti del nostro paese, specie in questi giorni tristi, a causa della pandemia, tutti hanno condannato le parole di Vittorio Feltri. 
Diverse edicole della Campania, per lo più di Napoli e provincia, hanno deciso di non vendere più il quotidiano Libero, motivando la scelta con un cartello appeso all'esterno della propria attività commerciale.

Tra i tanti cartelli affissi dagli edicolanti uno è diventato virale: essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente. Ci voglia scusare il direttore Feltri.
Decisione che contrasta con quanto dichiarato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in occasione del centesimo anniversario della Stampa Parlamentare dichiarò : il pluralismo informativo è un valore fondamentale per ogni democrazia che va difeso e concretamente attuato e sostenuto.
Il pluralismo dell'informazione è un bene che va difeso sempre e comunque, nonostante le infelici dichiarazioni di un direttore di una testata giornalista. 
E' un valore più grande e più forte degli arguti, si fa per dire, ragionamenti circa una presunta inferiorità dei meridionali rispetto ai settentrionali.
Far conoscere i differenti orientamenti culturali e politici della varie testate presenti in edicola, d'altronde è la nostra missione.
Poi, cari edicolanti meridionali, da collega vi dico, non c'è bisogno di boicottare Libero ed invitare i clienti a non acquistarlo. E' inutile. E' tempo perso. I cittadini meridionali, salvo rare eccezioni, magari per qualche recensione libraia o per qualche raro articolo interessante non comprano Libero.
Oggi ho ricevuto 3 copie di Libero. Non ne ho venduta una. Ieri 2 copie ricevute 2 copie rese.
Il vostro boicottaggio, potrebbe addirittura portare dei vantaggi al quotidiano diretto da Vittorio Feltri. Qualche curioso, qualche bastian contrario, qualche autentico libertario, potrebbe comprare una copia del suo giornale, consapevole anche che qualsiasi sanzione nei suoi confronti sia profondamente sbagliata.







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