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giovedì 2 aprile 2020

Coronavirus, sito dell'Inps in tilt. Salvini: solo in Italia non si chiede scusa e non ci si dimette

Diverse persone sui social network hanno segnalato gravi malfunzionamenti del sito dell’INPS, sul quale dal primo aprile  si può richiedere il bonus partite IVA previsto dal decreto “Cura-Italia”.
 Il prevedibile grande traffico sul sito lo ha reso a tratti irraggiungibile, ma soprattutto da metà mattinata in poi tante persone hanno segnalato che, dopo aver fatto login con i propri username e password, riuscivano ad accedere alle domande effettuate da altri utenti con i relativi dati personali
Dopo le prime segnalazioni, l’account ufficiale dell’INPS ha risposto agli utenti dicendo di aver appreso dei problemi «anche grazie alle vostre segnalazioni», scrivendo che «sono state girate a chi si occupa dei servizi online. Ci scusiamo per quanto accaduto e stiamo lavorando a una pronta risoluzione».
Successivamente il sito è stato deliberatamente reso irraggiungibile e lo è rimasto anche per diverse ore, assicurando che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l'ottenimento delle prestazioni.
Il pessimo servizio offerto dall'Inps ai contribuenti diventa occasione di polemica politica da parte di Matteo Salvini, leader indiscusso della Lega che nel corso di una diretta Facebook dichiara: è possibile che solo in Italia non si dimetta mai nessuno per chiedere scusa di quello che accade? Non è Salvini che alimenta la polemica ma è evidente che c'è qualcosa che non va all'Inps.




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