prodotti importati dall'Italia. Il governo, il ministro degli Esteri Di Maio battano un colpo e reagiscano allo sciacallaggio di questi Stati europei che cavalcano il Corona virus con finalità di concorrenza sleale.
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna quelle scritte, in una nota congiunta da Gian Marco Centinaio, ex ministro dell'Agricoltura del primo governo Conte, , Giorgio Maria Bergesio, capogruppo in commissione Agricoltura, Gianpaolo Vallardi, presidente della commissione Agricoltura.
Anche l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare dell’Unione europea, di fronte alla richiesta di un bollino virus free, precisano gli esponenti della Lega, ha più volte sottolineato l’inutilità di avanzare tutele ulteriori su prodotti alimentari per un’infezione che si trasmette solo da uomo ad uomo.
Il diritto di controllare i confini e la salute dei propri cittadini è sacrosanto ma il vietare l'ingresso dei prodotti Made in Italy del settore agroalimentare
interrompendo i collegamenti con l'Italia è inaccettabile.
L’Italia non è un paese untore, ricordano gli esponenti leghisti, il premier Conte ed i suoi ministri blocchino questa folle aggressione nei confronti delle imprese italiane e l'Europa apra il portafoglio per sostenere il nostro export e tutto il sistema industriale, altrimenti le ricadute economiche saranno devastanti.
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